Il Podere La Regola si trova a Riparbella, nella Val di Cecina a soli 5 chilometri dal mare, nella zona Montescudaio, DOC dal 1977.
Di proprietà, fin dal 1900, della famiglia Nuti, la cantina “Cillieri” era una realtà a conduzione familiare con una produzione di circa 30/35 damigiane, poi negli anni 90 la svolta. I fratelli Luca e Flavio Nuti decisero di prendere in mano vigne e cantina dando vita all’azienda Podere La Regola. L’azienda si espanse pian piano, acquistando e impiantando continuamente nuovi ettari fino ad arrivare alla situazione attuale che conta circa 20 ettari di vigneto, in parte situati in collina a 100/200 slm e in parte in pianura. Impianti a cordone speronato, condotti con il metodo dell’agricoltura biologica certificata. I terreni ricchi di sabbie plioceniche, argilla, minerali e fossili sono particolarmente vocati per una viticoltura di qualità.
I vitigni autoctoni, Sangiovese e Vermentino, lentamente lasciano il posto a nuovi cloni di Cabernet Sauvignon e Franc, Merlot, Syrah e Petit Verdot, che costituiscono l’uvaggio del cru dell’azienda: La Regola, imbottigliato per la prima volta, nel 1998.
Quest’anno la cantina compie 20 anni. In questi quattro lustri l’azienda è cresciuta, si è rinnovata e migliorata anno dopo anno seguendo un percorso di sviluppo vitivinicolo e anche culturale. Nel corso di questi vent’anni, l’azienda ha visto alternarsi 3 diversi enologi, ognuno con un proprio stile e una proprio concetto di vino tutti tendenti ad un prodotto di qualità. Nel 1998, il dr. Luca Nuti è affiancato dall’enologo dr. Giovanni Bailo che lo accompagnerà fino al 2005. Nel 2006 arriva l’enologo dr. Luca D’Attoma che rimarrà fino al 2012 quando subentra in corsa il dr. Luca Rettondini, attualmente l’enologo dell’azienda.
La storia de “La Regola” segue “la legge del tempo”. Da un iniziale base Supertuscan (Sangiovese e Cabernet Sauvignon) prodotta nel 1998, voluta per valorizzare l’azienda nel contesto della DOC di Montescudaio, e caratterizzata da un massiccio uso di legni nuovi necessari per andare verso le richieste di mercato di quegli anni, si arriva alla versione finale di Cabernet Franc in purezza del 2015 ottenuto da vigne di 25 anni che non necessitano di un apporto invasivo di legni. Attualmente in azienda vengono usate le barriques borgognotte da 228 lt.
Oggi, ripercorriamo questo viaggio con il vino nel bicchiere.
1998 70% di Sangiovese, 30% Cabernet Sauvignon. Annata calda che portò ad una vendemmia anticipata di circa una quindicina di giorni.
Il vino si presenta con un naso evoluto. Si percepiscono note di tabacco, tostature e speziature dolci, una nota di frutta sotto spirito ed un bouquet di fiori secchi. Piacevole sensazione terrosa con una buona acidità e freschezza in bocca che lo mantiene vivo.
2000 40% Sangiovese, 30% Cabernet Sauvignon e 30% Merlot. Annata con partenza fresca ed il fine agosto torrido che il vino rispecchia pienamente.
Profumi delicati, eleganti di spezie dolci, di vaniglia e note tostate di caffè accompagnano un frutto rosso e nero maturo. Al palato si presenta di buona struttura con un tannino più evidente. Finale di gusto amaricante con retrogusto balsamico.
2001 30% Sangiovese, 40% Cabernet Sauvignon e 30% Merlot. Annata fresca che caratterizzò tutti i vini della costa.
Profumi più sommessi con sentori erbacei, frutti rossi, leggera tostatura ed una sensazione di china. In bocca l’irruenza del tannino è decisamente percettibile, il frutto rosso sparisce dal gusto per donare ricordi agrumati di arancia sanguinella. Chiude con sensazioni di cenere di sigaro.
Il 2001 è anche l’ultimo anno in cui il Sangiovese viene utilizzato nel blend de La Regola. Dal 2002, il Beloro, altro importante prodotto aziendale sarà l’espressione del Sangiovese.
2005 40% Cabernet Sauvignon, 30% Cabernet Franc, e 30% Merlot. Annata fredda con estete quasi inesistente.
Naso con vibranti sensazioni di ribes rosso, marasca, e melograno; leggermente speziato ed erbaceo. Il tannino è ancora ben presente e un po’ graffiante ma bene integrato nel gusto del vino.
2007 30% Cabernet Sauvignon, 50% Cabernet Franc e 20% Merlot. Annata altalenante tra caldo e freddo, con settembre nella norma.
I vinaccioli non riuscirono a maturare perfettamente e pertanto si ebbero estrazioni più difficili. Naso con profumi lineari e verticali. Frutta non del tutto matura, nuances erbacee ed agrumate. Note tostate ed un tannino in evidenza, piacevole sapidità che ci ricorda il territorio con chiusura ammandorlata.
2009 85% Cabernet Franc, 10% Merlot, 5% Petit Verdot. Annata simile al 2007 ma con qualche pioggia in più.
Naso ovattato con un frutto non maturo che fatica a farsi riconoscere, sensazioni agrumate e vegetali. In bocca il tannino asciuga troppo ed il finale di bocca ne risente.
2011 85% Cabernet Franc, 10% Merlot, 5% Petit Verdot. Annata ottima che per certi versi ricorda la 2015.
Prodotto caratterizzato da un grande estrazione di materia che rende leggermente scontroso il prodotto oggi, ma che ne assicura longevità. Il campione in degustazione presenta un’importante trama colorante, profumi perfetti, eleganti e ben bilanciati. I tannini devono ancora maturare e integrarsi nel vino.
2012 85% Cabernet Franc, 10% Merlot, 5% Petit Verdot. La vendemmia 2012 è caratterizzata da una vini molto bevibili, con gusto verticale e buona espressione del frutto. Resta da vedere se riusciranno a resistere nel tempo.
2014 85% Cabernet Franc, 10% Merlot, 5% Petit Verdot. Annata difficile con pochi giorni di sole nel periodo estivo che rese necessaria una minuziosa cernita dalla materia. In cantina vennero eseguite macerazioni più corte e rimontaggi aperti per ossigenare i mosti. Corti affinamenti con utilizzo di legni nuovi.
Al naso frutto croccante e piacevole nota iodata. Al gusto sorprende per la sapidità che la piccola annata riesce ad esprimere. Possiamo azzardare anche ricordi di acciuga. Elegante e persistente nel finale di bocca.
2015 100% Cabernet Franc. Annata ottima che esprime in toto il progetto di vino di Flavio e Luca.
Caratterizzato da un frutto molto presente sia al naso che al gusto. Trama tannica setosa proveniente dalle uve e non dai legni. Piacevole sapidità nel sottofondo gustativo.
Auguriamo a Luca e Flavio di poter continuare su questa strada, portando avanti idee e progetti sempre al passo con i tempi e assecondando il gusto dei clienti, con la speranza di ritrovarci tra altri 20 anni a parlare ancora di questi ottimi prodotti.