IGT Toscana Giardini Ripadiversilia Le Colline dei Marmi 2006 70% Chardonnay, 30% Pinot nero |
Decisamente dei tre bianchi portati in degustazione questo è quello che ha fatto più discutere. In primis all’aspetto visivo si presenta in una veste ambrata che per un vino secco come questo o è sinonimo di grande qualità o di gravi difetti.
Consistente mentre danza nel bevante; fitta e lenta la lacrimazione. La prima nota che si percepisce al naso è quella di un ossidazione che cela tutto il sottostante. lo lasciamo respirare nel bicchiere ed aspettiamo che riesca ad esprimersi. Il tempo ci da ragione, dopo circa un quarto d’ora, l’ossidazione è diminuita e vengono alla luce sensazioni acetali, di smalti, tostate, mandorle tostate per l’esattezza, ancora nuances di tea, tracce di arance candite. Bello spettro olfattivo. In bocca entra deciso, ha un calo centrale, tipico di quasi tutti i prodotti dell’azienda, ed un finale di mandorla piacevole. Intrigante una nota di sapidità che sale dai lati della lingua. Un vino da appassionati.
Consistente mentre danza nel bevante; fitta e lenta la lacrimazione. La prima nota che si percepisce al naso è quella di un ossidazione che cela tutto il sottostante. lo lasciamo respirare nel bicchiere ed aspettiamo che riesca ad esprimersi. Il tempo ci da ragione, dopo circa un quarto d’ora, l’ossidazione è diminuita e vengono alla luce sensazioni acetali, di smalti, tostate, mandorle tostate per l’esattezza, ancora nuances di tea, tracce di arance candite. Bello spettro olfattivo. In bocca entra deciso, ha un calo centrale, tipico di quasi tutti i prodotti dell’azienda, ed un finale di mandorla piacevole. Intrigante una nota di sapidità che sale dai lati della lingua. Un vino da appassionati.