Focus su metodi classici siciliani

www.sommelierxte.it Roberto

Possiamo cominciare ad affermare che non è così difficile trovare dei metodi classi ben fatti e composti anche nel sud del nostro Paese ed in special modo in Sicilia. Complici le vacanze natalizie, che hanno permesso ad un nostro membro del panel di trascorrere due settimane in loco, abbiamo potuto organizzare un focus mirato su questa particolare tipologia di prodotto. Al suo rientro sono magicamente comparse le bottiglie di cui potete leggere qui sotto che accompagnate da salumi della stessa provenienza hanno allietato la serata di chi ha voluto partecipare. Per volere unanime dei partecipanti, le bottiglie sono state tutte stagnolate per essere più concentrati sul prodotto che sull’etichetta. Ovviamente la sequenza di servizio è andata a farsi benedire ma anche questo faceva parte del gioco. Non sono mancate le sorprese, le conferme ed i giudizi discordanti, ma questo in fondo è il bello di sedersi attorno ad un tavolo con del vino nel bicchiere.

www.sommelierxte.it Funaro BrutFunaro- Brut – Chardonnay 100%. Apriamo la nostra recensione con questo prodotto biologico, sboccato nella seconda metà del 2014, che ha spaccato il panel, proveniente da Santa Ninfa in provincia di Trapani. Da una parte i detrattori e dall’altra i sostenitori a cui mi associo. Le uve per ottenere il vino base vengono pressate in riduzione e saturate, in tini d’acciaio con azoto. Sosta sui propri lieviti per circa un anno e mezzo prima di essere messo in commercio. Alla vista la bollicina non risulta particolarmente fine, ma la spuma che produce alla mescita ci fa presagire la struttura del prodotto. Abbastanza monocorde al primo naso, complice la bassa temperatura, scaldandosi ci regala sensazioni di agrume nell’evoluzione da frutto a scorza candita, sul finire emerge una nota di yogurt acido a bilanciare il bouquet. In bocca la bolla è sopra le righe e toglie finezza al prodotto, ma struttura e gusto sono decisamente degni di nota. Mi sarebbe piaciuto sentire anche la versione extra brut…ma diamo tempo al tempo…

www.sommelierxte.it Saxanigra Brut Bianco - DestroDestro – Brut – Saxanigra – Nerello Mascalese 100%. Ci spostiamo nella zona di Randazzo quindi sulle pendici dell’Etna dove su terreni vulcanici e con buona escursione termica vengono allevate queste viti di Nerello Mascalese. Il prodotto degustato è un millesimato 2010 che matura sulle proprie fecce per due anni prima di essere messo sul mercato. Bel colore giallo satinato nel bicchiere arricchito da una moltitudine di bollicine di fattura più elegante del campione precedente; cospicua anche la schiuma. Al naso apre con note di rosa canina, burro di cacao e fin’anche rossetto su di un letto di agrumi; ricordi di mandarino. In bocca la bollicina rotola bene anche se una maggiore pungenza sarebbe stata auspicabile. Buon retrogusto minerale che allunga la piacevolezza di beva. Piacevole riconferma della zona di provenienza.

www.sommelierxte.it Saxanigra Brut Rosè - DestroDestro – Brut Rosè – Saxanigra – Nerello Mascalese 100%. Passiamo a degustare anche il fratello in versione rosata proveniente sempre dal solito vitigno in purezza. Questo campione ha in anno di meno, infatti è il millesimo 2011, ma permane sempre due anni in bottiglia. Alla vista è di un bel rosa buccia di cipolla, genera una soffice spuma bianca e buon perlage al suo diradamento. Al naso, sensazioni di piccoli frutti rossi ancora asprigni, quali ribes, si integrano con ricordi agrumati pungenti. In bocca ricalca il fratello anche se la struttura è maggiore sia in apertura di bocca che in chiusura. La bollicina risulta sempre con una pungenza inferiore alle aspettative, ma in questo caso penalizza di meno il prodotto.

www.sommelierxte.it Tasca d'almerita BrutAlmerita – D.O.C. Contea di Sclafani – Brut – Chardonnay 100%. Ecco uno dei campioni che ha riscosso notevole successo da parte dei degustatori, ma che non mi vede allineato con i più. Figlio del millesimo 2011, che per chi si ricorda fu un’annata abbastanza fresca, il vino svolge una parziale malolattica e sosta in bottiglia a contatto con i lieviti per 24 mesi. Il colore è carico giallo splendente con note tendente al dorato; le bollicine sono numerose, persistenti e di buona fattura. Naso molto importante carico di sensazioni di burro e leggera ossidazione con rimandi a ricordi di mandorle. Anche in bocca il vino gioca più sulla struttura che sulla verticalità; la bollicina è suadente ma lascia poco segno sulla lingua. Come detto in premessa non amo particolarmente i vini di questa tipologia che non graffiano, ma come si dice… de gustibus non disputandum est…

www.sommelierxte.it Level 820 OttoventiOttoventi – Dosaggio Zero – Level 8.20 – Chardonnay 100%. Con questo prodotto si torna ad un prodotto più snello, verticale, dinamico, tagliente… quelli che prediligo, ma che hanno appassionato anche i degustatori presenti. Di recente sboccatura, si presenta alla vista colore giallo paglierino con buona formazione di schiuma ed ottima produzione di bollicine al centro del bevante. Abbastanza austero nei profumi che giocano prevalentemente su sensazioni più o meno evolute dei lieviti. Si va dalla classica crosta di pane a sensazioni di yogurt supportate da una bella nota di agrumi; chiudono il panorama accenni tostati di grano e nocciole. In bocca la salivazione è fresca e copiosa, la bollicina gratta a dovere ed il ricordo post gustativo è decisamente persistente. Peccato averne avuto solo una bottiglia…

www.sommelierxte.it Gaudensius -FirriatoFirriato – Brut – Gaudensius – Nerello Mascalese 100%. Chiudiamo il nostro focus con l’uva autoctona siciliana che sui versanti dell’Etna da risultati eccezionali. In questo caso siamo nei pressi de “a muntagna”, precisamente a Castiglione di Sicilia, ma le vigne sono allevate ad un’altezza di tutto rispetto… 650 mt. per cui le escursioni termiche riescono ad estrarre bene i terpeni. Diciotto mesi sui lieviti con sboccatura non proprio recente, novembre 2011. Colore paglierino con lievissimi accenni dorati con buona produzione di piccole bollicine nel bevante. Naso contenuto senza troppi sentori, ma riconoscibile una sensazione di agrumi ed un piacevole minerale di delicata pungenza. In bocca è coerente con quanto avvertito al naso; la bollicina ha una giusta rotondità e la sapidità ben la supporta. In chiusura di bocca piacevole tostatura di mandorla.

 

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