Nebbiolo Noblesse, la kermesse dedicata al Nebbiolo in versione Metodo Classico quest’anno ha raddoppiato. La seconda edizione ha visto gli appassionati riunirsi prima a Torino il 18 giugno e poi il 25 giugno ad Alba.
Sempre nutrito il numero delle aziende presenti, con qualche new entry e qualche defezione rispetto alla prima edizione. Personalmente mi sarei aspettato un numero maggiore di partecipanti, ma visto che normalmente questi prodotti sostano più di due anni sui lieviti, confido nella prossima edizione per vedere aumentato il numero.
Nell’occasione ho avuto la possibilità di conoscere, non virtualmente come usa oggi sui vari social, di persona Enrico Rivetto, col quale abbiamo passato piacevoli momenti fra discussioni tecniche sul suo prodotto e classici sfottò fra due istagrammers.
Fra i volti noti ed amici ho rivisto Sergio Molino, ideatore del Metodo Nebbione di cui ho già parlato qui, il quale mi ha confermato che il progetto prende sempre più consistenza sia con le aziende che hanno sposato la filosofia creativa sia con nuove richieste di adesione. Per il momento sono aumentati i mesi di permanenza sui lieviti dei nebbione e devo dire che questo dona più struttura ai prodotti.
Per quanto riguarda i produttori che non utilizzano il metodo di Morino, mi è piaciuto il pas dosè di Bricco Maiolica che sebbene abbia una bollicina ancora irruente, con maggiore affinamento sono sicuro che regalerà piacevoli sensazioni. Giova ricordare che questo è il primo anno di produzione e la curiosità di vedere come stava evolvendo il vino era tanta, tale che hanno sboccato appena possibile le prime bottiglie.
Interessante anche Tenute Sella posizionata nell’alto Piemonte dalla parti di Bramaterra. Il loro prodotto sosta 32 mesi sui lieviti ed ha già una bollicina integrata che accompagna la beva dall’inizio alla fine senza mai lasciare il gusto. Il fatto che non sia dosato lo rende ancora più tagliente in bocca.
Degno di menzione anche il prodotto della Marchisio Family che con i suoi 110 mesi regala una complessità ed eleganza che rendono difficile non chiederne un altro sorso.
Auspico che il prossimo anno altri nuovi produttori abbraccino il mondo del Nebbiolo Noblesse visto che sia l’uvaggio che il territorio hanno già ampiamente dimostrato di poterci regalare prodotti di pregievole qualità.
Allargo l’invito anche a tutti voi a partecipare alla prossima edizione. Stay tuned.