Si conclude in grande stile Spumantitalia 2022, con la partecipazione di oltre 1.500 visitatori, 43 aziende e 6 Consorzi che hanno fatto da capofila ad altre 44 cantine loro associate
Ha suscitato grande interesse da parte degli appassionati la quarta edizione di Spumantitalia, tenutasi a Garda a partire dallo scorso 10 giugno.
Cala il sipario sulla IV edizione del Festival Spumantitalia, dove è stato confermato ancora una volta l’obiettivo didattico, formativo e informativo sul sistema spumantistico nazionale che Bubble’s Italia persegue da anni. Da venerdì 10 a lunedì 13 giugno, è stato un susseguirsi di MasterClass e Talk Show che hanno evidenziato come il mondo dell’effervescenza nazionale stia ampliando i propri orizzonti proponendo bolle da tutta Italia (a dispetto di quanti credano che le aree vocate siano limitate).
La conclusione comune è stata che il tricolore delle bollicine italiane sventola su ogni regione e i vitigni autoctoni saranno una sorpresa per tutti nel prossimo futuro. La degustazione di oltre 120 etichette è stata un viaggio magico, un’apoteosi di frutti nel bicchiere, di sapienza e scienza portata a Garda da chi si sta misurando in una scommessa vincente.
È stato un momento di festa per tutti, suggellato da un grande interesse collettivo anche da parte degli oltre 30 equipaggi di Ferrari che hanno popolato il comune di Garda con le loro automobili.
Si sta già pianificando la prossima edizione di questo Festival itinerante, con nuove formule e un interesse maggiore verso la cultura che ha rappresentato il vero punto di forza del Festival con l’approfondimento di tecniche e di metodi riservati a molti, ma non a tutti. “Mi ritengo soddisfatto” è il commento di Andrea Zanfi, ideatore e direttore del Festival.
“Il valore aggiunto? Sono le oltre 500 persone presenti agli eventi culturali organizzati in presenza con figure di primo piano a livello nazionale. La nota negativa? Forse la poca partecipazione da parte della stampa: ciò ci fa riflettere sulle prospettive di collaborazione future. Il punto di forza del Festival è sempre e comunque saper coniugare le numerosissime e poliedriche sfaccettature del panorama spumantistico italiano, creando un’atmosfera estremamente entusiasta e un clima di speranza e ripartenza”.