Sabato 4 e Domenica 5 maggiole sale e i chiostri del Real Collegio di Lucca hanno ospitato la XVIII edizione di Anteprima Vini.
Come di consueto nei saloni del piano nobile è stato allestito un gran gala di banchi di assaggio dove si è potuto incontrare direttamente l’artigiano del vino. Una sala riservata agli addetti ai lavori ha permesso di esplorare la vendemmia 2018: occasione unica per degustare i campioni in botte dell’annata appena trascorsa. I 100 produttori di Anteprima Vini hanno esposto circa 800 etichette rappresentanti le produzioni della Costa, da Massa Carrara fino a Grosseto passando per Lucca, Pisa e Livorno. Son state presentate non solo le più note etichette che contribuiscono a confermare la reputazione della Toscana nel mondo, ma anche giovani aziende che scelgono una strada di autenticità nelle proprie produzioni, esplorano i temi del biologico e del biodinamico e decidono di presentarsi attraverso i volti dei vigneron che personalmente raccontano le loro storie d’impresa.
Non sono mancate le masterclass sempre più prestigiose. Ha fatto da mattatore, anche quest’anno, dopo il successo dell’edizione 2018, il Sassicaia, nell’orizzontale “2015: la grande vendemmia”, che si è sviluppata intorno al Sassicaia 2015, eletto vino dell’anno nel mondo, e valorizza altri vini della costa Toscana di quella stessa annata. Si è proseguito poi con grandi cantine e grandi annate, con il laboratorio “Bordeaux vendemmia 1998” grazie al quale si è potuto scoprire l’invecchiamento dei nobili vini francesi.
In mezzo a questo mare di rossi, bianchi e passiti, ho trovato una piccola isola di champagne, letteralmente presa d’assalto da molti dei presenti, che ha dato la possibilità di riequilibrare ed alleggerire il palato dalle degustazioni. Piacevole intermezzo per chi come me ama le “bollicine” con qualche scoperta interessante di cui vi parlerò appena avrò avuto la possibilità di degustarlo.