Bollicine di Burlamacco 2025

Amici appassionati del Carnevale di Viareggio,

anche quest’anno, con un pizzico di malinconia, mettiamo la parola fine a questa edizione del nostro amato Carnevale. Un’edizione che, diciamolo, ha visto una qualità media delle costruzioni allegoriche superiore alle ultime. Forse l’avvicinarsi della fine del triennio che decreterà le promozioni e retrocessioni, forse il genio creativo dei nostri maestri carristi ha avuto un anno fecondo. Ma una cosa è certa: l’allegria, la voglia di divertirsi e la partecipazione del pubblico sono state, come sempre, ai massimi livelli.

Come ogni anno, i verdetti hanno fatto discutere. Ma si sa, è impossibile accontentare tutti. L’importante è aver vissuto insieme questa festa, con la sua magia e la sua tradizione.

Un ringraziamento speciale va a tutte le aziende che hanno creduto in questo progetto e mi hanno fornito i prodotti per gli abbinamenti. Un grazie sentito anche a La Nazione, che ha dato risalto a questa iniziativa, e a tutti coloro che mi hanno coadiuvato, supportato e, perché no, sopportato in questa avventura.

Come di consueto, in collaborazione con il mio alter ego, The Bubbles Lord, che si è occupato della pubblicazione social, ho abbinato degli Champagne, in rigoroso ordine alfabetico, alle costruzioni allegoriche dei nostri Maestri.

L’idea è semplice: esaltare la bellezza e la creatività dei carri con l’eleganza e la raffinatezza dello Champagne. Un connubio perfetto, che spero possa regalarvi momenti di piacere e di scoperta.

Vi invito quindi a seguirmi in questo viaggio sensoriale, dove ogni bollicina racconterà una storia e ogni abbinamento svelerà un’emozione.

Cin cin e buon divertimento!

Jacopo Allegrucci: Il mostro ha paura.

L’opera ci invita a riflettere sulla diversità e sull’accettazione. La figura di Frankenstein, un mostro che prova paura e fragilità nonostante il suo aspetto, diventa il simbolo di una riflessione profonda sulla complessità dell’animo umano. Un tema potente, che trova un’eco perfetta nello Champagne Secondé-Simon “Nuance”, distribuito da Première, realizzato con solo Pinot nero. Il suo colore dorato con riflessi rosati richiama le sfumature dell’animo umano, le sue contraddizioni e la sua capacità di emozionarsi.  La complessità aromatica, con le sue note di prugna, ricordi di mirabella, pera cotta, accenni di pane baguette e fiori, evoca la ricchezza interiore e la complessità emotiva del mostro Frankenstein. L’attacco in bocca, fresco e ampio, la sua effervescenza vivace e la lunga scia gustativa finale esprimono la forza di superare i pregiudizi e la vulnerabilità, temi centrali del carro. Uno champagne che, come il carro, invita a superare i pregiudizi e a guardare oltre l’apparenza.

Alessandro Avanzini: Per una sana e robusta costituzione.

Un’allegoria politica potente e controversa, ispirata alla Premier Meloni. L’espressione guardinga e gli occhi spiritati, uniti a un abbigliamento che fonde elementi militari e femminili, creano un’immagine di forte impatto. Il messaggio del costruttore è chiaro: il premierato populista, rappresenta una minaccia per la Costituzione e per il Paese. Ho voluto esaltare il contrasto abbinando lo Champagne “Femme de Champagne” di Duval-Leroy, una cuvée di prestigio a prevalenza di Chardonnay. La finezza del perlage e la complessità aromatica di note burrose e agrumate che sfumano in golose note di pasticceria, dialogano con la tensione espressa dal carro. La coerenza tra naso e bocca, con la piacevole nota minerale che allunga il gusto con una dissetante sapidità, crea un equilibrio sorprendente. Da un lato, la tensione politica; dall’altro, l’eleganza, la tradizione e la raffinatezza. Eppure, proprio in questo contrasto, si manifesta la potenza dell’arte e della cultura, capaci di suscitare emozioni, riflessioni e dialoghi.

Luca Bertozzi: La grande condottiera.

Questa costruzione celebra un’autentica icona della televisione italiana: Maria De Filippi. La sua figura, carismatica e potente, ha dominato il piccolo schermo per oltre 40 anni, diventando una “regina” indiscussa di audience e gradimento. Un’immagine di leadership femminile che trova un perfetto corrispettivo nell’altrettanto carismatico Champagne Lionel Girard, Brut elaborato da Meunier, distribuito da Divisione Vini. Con il 50% della cuvée proveniente da vini di riserva invecchiati per oltre 15 anni, vanta una profondità e una complessità che ricordano la lunga e poliedrica carriera di Maria De Filippi. La sua “veste dorata” e la “mousse” cremosa e persistente richiamano l’eleganza e lo stile che la conduttrice porta sul piccolo schermo. Le note leggermente mielate aggiungono un tocco di calore e dolcezza, proprio come il legame autentico che Maria De Filippi ha saputo creare con il suo pubblico nel corso dei decenni. La bocca ampia e generosa, con i suoi aromi di frutti gialli maturi, è un piacere sensoriale che ricorda la ricchezza visiva offerta dal carro allegorico.

Luigi Bonetti: La felicità è come una farfalla.

In un’epoca dominata dalla tecnologia e dalla frenesia, questo carro ci ricorda che la felicità non è un traguardo, ma un modo di vivere, un’emozione celata nei piccoli gesti, nei momenti di gioia e nei ricordi che custodiamo. Il carro raffigura un salice piangente, simbolo di saggezza e connessione con la terra. Il tronco dell’albero si trasforma nel busto di una donna, Madre Natura, che veglia su una bambina che tenta invano di catturare una farfalla, simbolo di felicità. Per celebrare questa poesia in movimento, suggerisco un abbinamento raffinato e armonioso: lo Champagne Petit Vallée Brut Premier Cru a predominanza Pinot nero. E’ un’esplosione di profumi e sapori che incantano i sensi. Le note di frutta a polpa bianca, agrumi e fiori bianchi si fondono in un bouquet delicato, richiamando la purezza del tema del carro. Il perlage fine e persistente, come il volo di una farfalla, accarezza il palato con freschezza e vitalità. Il finale lungo e persistente, come un ricordo prezioso, lascia un’emozione indimenticabile.

Fratelli Breschi: Social.

Mr. Smith, un hikikomori, intrappolato in una gabbia mentale autoimposta, simbolo di un’alienazione moderna, trova la chiave per la libertà interiore nel volo di centinaia di farfalle. L’immagine del mascherone che scende dal carro è dirompente, un inno alla capacità di superare le barriere che noi stessi erigiamo. In questo viaggio di riscoperta, lo Champagne Mondet Brut Nature, distribuito da Tenuta Mariani, cuvée con predominanza meunier, si rivela un compagno ideale. Il contrasto tra l’iperconnessione e l’isolamento, tema centrale del carro, si rispecchia nella dualità di questo Champagne: avvolgente al palato come un abbraccio, ma con un retrogusto agrumato che evoca un senso di distacco, di riflessione. Ma l’analogia non si ferma qui. Come Mr. Smith trova la forza di rompere la gabbia che lo isola dal mondo esterno, così lo Champagne, con il suo carattere deciso e le sue note speziate, ci invita a superare le convenzioni, a seguire la nostra strada, a trovare la nostra “via di fuga”.

Fratelli Cinquini & Co.: Come tu mi vuoi.

L’opera raffigura in modo allegorico lo stereotipo delle giovani d’oggi, intrappolate nella spirale dei social media e ossessionate dall’apparire sempre belle, eleganti e perfette. In questa ricerca spasmodica della perfezione, le ragazze rischiano di smarrire la propria unicità, trasformandosi in marionette manovrate dagli algoritmi, come sottolineano i creatori dell’opera. Di getto ho pensato di abbinare Ismerie della Maison Verrier, un blanc de blancs a base Chardonnay distribuito da Champagne Supernova. Questo champagne leggero, fine e fresco si rivela una vera e propria ode alla femminilità e all’eleganza, due aggettivi che ne descrivono perfettamente l’essenza. Il suo colore scintillante, simile ai flash dei cellulari che illuminano l’opera, evoca un’atmosfera glamour. Il primo naso è tratteggiato da note agrumate, poi minerali, casearie, empireumatiche e speziate: un prodotto che abbraccia molteplici sensazioni e soddisfa tutti i gusti. In bocca, l’acidità vivace è la protagonista, il filo conduttore che lega tutti gli elementi, proprio come i fili che muovono la marionetta dell’opera.

Lebigre e Roger: La Tempesta.

L’opera allegorica esprime un potente simbolismo. Una Sciamana, figura di connessione tra il mondo reale e spirituale, invoca una tempesta per liberare il mondo da mali, egoismo e indifferenza, infondendo nuova energia e speranza. Un dualismo, quello della forza della natura capace di distruggere ma anche di rigenerare, che trova un’eco perfetta nello Champagne Barnaut Blanc de Noirs distribuito da Trimboli wines. Realizzato con l’uso di una cuvée perpétuelle iniziata nel 1992, è un simbolo di continuità e tradizione. Questo Grand CruQuesto grand cru è capace di rinnovarsi, di esprimere ogni anno la freschezza e la potenza del Pinot Noir in purezza. Il colore dorato sostenuto e la mousse cremosa dello Champagne richiamano i drappi della sciamana. Gli aromi di frutti rossi e violetta, intensi e avvolgenti, si fondono con la ricchezza visiva del carro, con i colori vividi e le forme elaborate. Un’esperienza sensoriale completa, che coinvolge vista, olfatto e gusto. Un brindisi, quindi, alla forza che rinnova, alla capacità di superare le difficoltà e di guardare al futuro con ottimismo.

Fratelli Lombardi: Sic transit gloria mundi.

Il carro, raffigurando l’immaginaria elezione di una papessa, mette in discussione le tradizioni secolari e il ruolo delle donne nella Chiesa Cattolica. Un tema potente, che trova un’eco perfetta nello Champagne Leclerc Briant Brut una cuvée tradizionale. Questo vino, con il suo aspetto luminoso e il colore giallo paglierino brillante, evoca un senso di eleganza e profondità, proprio come il carro. Al naso, gli aromi di pasticceria e spezie orientali trasportano in un mondo di suggestioni e richiami, un po’ come l’opera allegorica, che attraverso la figura della papessa, evoca scenari e dinamiche complesse.  In bocca, l’attacco fresco e pulito lascia spazio a un fruttato carnoso e croccante, sostenuto da una vivace acidità. Un equilibrio che richiama la dialettica tra tradizione e innovazione, tra potere e inclusività, che è al centro della costruzione allegorica.

Roberto Vannucci: Nuova generazione… balliamo sul mondo.

Questa opera carnascialesca è un’ode alla vitalità che ha scosso le convenzioni e celebrato la terza età con un’energia contagiosa. L’età non è più un limite, ma un trampolino per nuove avventure. Sul carro, figure di ‘anziani’ suonano come una rock band e si godono la vita con la spensieratezza di chi ha ancora tanto da scoprire. Questa esplosione di vitalità trova un’eco perfetta nel perlage fine e persistente dello Champagne Abelé 1757 Brut, cuvée a predominanza chardonnay le cui bollicine sembrano andare a ritmo di musica come i personaggi del carro. Gli aromi di pasta di cioccolato scuro, ricordi di frutti di bosco maturi e spezie esotiche si fondono con l’atmosfera festosa del carro, dove i colori delle vesti ricordano le nuances dei frutti. Il gusto, un equilibrio perfetto tra freschezza e complessità, racconta la storia di ogni personaggio sul carro, una sinfonia di esperienze e passioni. Un invito quindi all’inclusione, alla gioia e alla vitalità, un invito a ballare sul mondo, indipendentemente dall’età.

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