L’aria frizzante di ottobre porta con sé non solo le prime brume autunnali, ma anche l’entusiasmante attesa per uno degli eventi più prestigiosi per gli amanti dello champagne. Modena Champagne Experience, giunta alla sua settima edizione, si appresta a trasformare ModenaFiere in un santuario dello champagne il 20 e 21 ottobre 2024.
Un Mare di Bollicine
Con oltre 900 champagne in degustazione, rappresentanti ben 167 aziende, qualcuna in meno della passata edizione, l’evento si preannuncia come un’autentica celebrazione delle bollicine più famose al mondo. Da appassionato e comunicatore di bollicine classiche, non posso nascondere la mia eccitazione all’idea di immergermi in questo oceano effervescente di sapori e aromi.
La varietà promessa è vertiginosa: dalle storiche Maison ai piccoli vigneron, ogni angolo della Champagne sarà rappresentato. Mi aspetto di trovare alcune autentiche chicche enologiche, magari qualche cuvée rara o millesimati di annate memorabili che faranno brillare gli occhi dei veri intenditori.
Un Viaggio Sensoriale attraverso la Champagne
L’organizzazione dell’evento, curata da Excellence, riflette la geografia stessa della regione Champagne. I padiglioni di ModenaFiere si trasformeranno in un microcosmo delle diverse zone di produzione: Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Côte des Blancs e Côte des Bar. Questa suddivisione non è solo un vezzo espositivo, ma un’opportunità unica per comprendere come il terroir influenzi profondamente il carattere di ogni bottiglia.
Masterclass di Eccellenza
Il programma delle masterclass è, come sempre, il fiore all’occhiello della manifestazione. Sei appuntamenti imperdibili che promettono di elevare la comprensione e l’apprezzamento dello champagne a nuovi livelli. Personalmente, sono particolarmente incuriosito dalla masterclass “Il Buio Oltre il Perlage“, dove i partecipanti degusteranno bendati, guidati da un esperto non vedente. Un’esperienza che si preannuncia tanto educativa quanto emozionante.
La presenza di relatori del calibro di Alberto Lupetti e Geoffrey Orban garantisce approfondimenti di altissimo livello. Mi aspetto rivelazioni sorprendenti sulla geosensorialità dei terreni e sulle sottili differenze tra i vari terroir, elementi che solo i palati più raffinati e educati riescono a cogliere appieno.
Oltre lo Champagne
Champagne Experience non si limita alle bollicine francesi. La collaborazione con il Consorzio del Parmigiano Reggiano e quello del Lambrusco sottolinea il legame con il territorio ospitante, offrendo interessanti spunti di abbinamento. Sarà affascinante esplorare come le note saline del Parmigiano possano dialogare con la freschezza di un Blanc de Blancs.
Conclusioni e Aspettative
Come esperto conoscitore di bollicine, ho avuto il privilegio di partecipare a numerosi eventi del settore, ma Champagne Experience rimane un appuntamento unico nel suo genere. L’ampiezza dell’offerta, la qualità delle masterclass e l’atmosfera di pura passione per lo champagne che si respira nei padiglioni di ModenaFiere sono impareggiabili.
Mi aspetto di scoprire nuove interpretazioni del metodo champenoise, di imbattermi in produttori emergenti che stanno ridefinendo i confini dello champagne e, perché no, di trovare qualche bottiglia che mi lascerà senza parole. In un mondo dove spesso la quantità sovrasta la qualità, eventi come Champagne Experience ci ricordano che la vera eccellenza risiede nei dettagli, nella cura maniacale e nella passione instancabile di chi dedica la propria vita a creare momenti di pura gioia in un calice.
Se siete appassionati di champagne, operatori del settore o semplicemente curiosi di esplorare il mondo delle bollicine più famose al mondo, segnatevi queste date sul calendario. Modena vi aspetta per un weekend di puro piacere enologico. Cin cin!