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Ma dove sta scritto che una delegazione deve operare entro i limiti territoriali?… Conformemente alla nostra vena itinerante abbiamo organizzato il primo enomotoraduno in collaborazione con la Delegazione AIS Urbino. Sei centauri hanno affrontato il percorso che per volere di tutti escludeva tratte autostradali a beneficio delle tortuose e panoramiche vie appenniniche.
L’occasione del viaggio è stata sfruttata per testare sulla nostra pelle gli effetti che l’alcol produce sui riflessi di guida. Puntualmente ad ogni pranzo o cena sono stati effettuati degli alcol test che hanno dimostrato che il bere responsabile, a cui siamo abituati, permettono tranquillamente la guida di mezzi. La sistemazione che il delegato di Urbino, Raffaele Papi, ci ha riservato era in un’ agriturismo della zona che ci ha fatto apprezzare le bellezze morfologiche delle Marche. Non da meno la visita guidata nell’azienda agricola Valturio che oltre a illustrarci le loro produzioni e portarci in vigna a toccare con mano vigne e grappoli, hanno voluto presentarci in anteprima il loro metodo classico blanc de noires “1759” anno di fondazione della storica cantina. I locali dell’azienda che ci ha ospitato sono stati testimoni anche del parziale gemellaggio delle due delegazioni con consegna del gagliardetto della nostra delegazione agli ospiti. Nell’occasione le due delegazioni hanno deciso di farsi promotrici per proporre il progetto “enomotoraduno” a livello. Il prossimo capitolo vedrà la Delegazione di Urbino, in terra di Versilia con tema “La disfida dei due mari”nella quale avremo a confronto il brodetto delle marche ed il caciucco viareggino. Ovviamente siete tutti invitati a partecipare.